Parola di #Vultaggio: “Rispettando il protocollo siamo tornati in campo”

LAZZATE – La grande novità di questa settimana è la ripresa degli allenamenti al centro sportivo Gianni Brera per le categorie della preagonistica. A prendere la parola tra passato, presente e futuro è Giuseppe Vultaggio, Responsabile Tecnico dell’attività di base da due stagioni a questa parte.

Ciao Giuseppe, bentrovato! L’Ardor Lazzate è ripartita questa settimana sul campo, pur non essendosi mai fermata. Quanto è importante aver ripreso l’attività, seppur con tutti i vincoli dettati dal protocollo della FIGC?

Ciao! Secondo me è importantissimo ed è fantastico, soprattutto dopo quello che abbiamo vissuto tutti, ma in particolare i bambini. Ovviamente bisogna stare molto attenti. Bisogna rispettare il protocollo emesso dalla Federazione. Noi ci atteniamo in maniera scrupolosa alle disposizioni perché ci teniamo soprattutto all’incolumità dei ragazzi, la salute è la prima cosa da salvaguardare. Però siamo convinti che i bambini hanno veramente tanto bisogno di stare insieme, di uscire di casa, di stare in mezzo a un campo e correre all’aria aperta, di vedersi. È fondamentale questa ripresa, con le giuste precauzioni. Non ci può essere contatto fisico: le partite le faremo a distanza. Però i bambini sono ugualmente super felici e lo manifestano.

Nonostante la quarantena, il rapporto fra istruttori e ragazzi non si è interrotto. Com’è stato vissuto questo periodo?

In questo periodo ci siamo sentiti con gli allenatori, sono state fatte delle video conferenze con i bambini chiusi in casa per far sentire la vicinanza, in sintonia con la società. I nostri istruttori sono da elogiare, è stato qualcosa di fantastico perché i bambini non sono mai stati abbandonati.

Immaginiamo che questo stop forzato sia servito anche in ottica di programmazione della prossima stagione. Cosa ci puoi dire in merito?

Posso dire poco. Stiamo facendo bene, abbiamo tante richieste di ragazzi che vogliono venire all’Ardor Lazzate. Questo ci riempie di orgoglio e al tempo stesso abbiamo una responsabilità: cercare di mantenere fede a quello che è stato detto e venire incontro a quelli che sono i bisogni dei bambini. Sappiamo quanto sia importante per loro praticare sport per crescere, stare con gli altri e capire quali siano i principi fondamentali della vita. Non può mancare lo sport per questi bambini.

Sebbene la stagione non si sia potuta concludere, riesci a fare un bilancio? Com’è andata?

Siamo soddisfattissimi. Abbiamo lavorato sempre mettendo il bambino al centro del progetto. Vogliamo far crescere tutti i nostri ragazzi, ognuno secondo le proprie possibilità. Noi mettiamo in atto tutti gli accorgimenti e le strategie necessarie affinché loro possano stare bene e possano migliorare, sia dal punto di vista motorio che dal punto di vista tecnico, senza dimenticare la tattica individuale. Questi sono gli elementi fondamentali per far sì che un bambino possa crescere, apprendere e continuare a giocare a calcio il più a lungo possibile.

Grazie, Giuseppe!