Giovanissimi 2009, Marco Brandazza è il nuovo allenatore

A.C. Ardor Lazzate ha il piacere di comunicare che Marco Brandazza è il nuovo allenatore dei Giovanissimi U15 Élite per la stagione 2023/2024.

Ciao Marco, benvenuto!

Raccontaci il tuo trascorso da allenatore.

Ciao a tutti!

La mia carriera da allenatore inizia a 18 anni, quando vengo inserito nello staff degli Allievi ‘99 dell’Insubria Calcio come secondo allenatore; al tempo erano Allievi Regionali A (il corrispettivo degli Élite di oggi). Da lì, una serie di avventure in varie società, fino ad arrivare al FC Lugano, come mister dell’U9. Nel 2019 inizia la mia esperienza nell’agonistica della Varesina: tre anni accanto ai 2004, dall’U16 all’U19 come vice allenatore, ma soprattutto come primo allenatore dell’U18 con cui, nel 2022, conquistiamo campionato e titolo regionale di categoria dopo un’annata travagliata, che ha reso la vittoria ancora più speciale. Nel luglio del 2022 avviene il mio trasferimento nella categoria Primavera alla Pro Patria come vice allenatore: un’esperienza assolutamente indescrivibile che ci porta alla vittoria del campionato Primavera 4 con conseguente promozione in Primavera 3.
Nel frattempo ottengo il patentino UEFA D che, unito all’UEFA C già ottenuto in passato, mi consente di essere allenatore UEFA B.
Vengo confermato nello staff della Primavera 3, ma decido di mettermi definitivamente ”in proprio” come primo allenatore. Qui, arriva la chiamata del Lazzate, che accetto nel giro di pochissimi giorni.

Quali sono le tue principali caratteristiche da allenatore e cosa chiedi alle tue squadre?

Sono molto esigente con me stesso e di conseguenza lo sono con le mie squadre. Direi che sono “ossessionato” da questo sport e dalla squadra che alleno: ci penso giorno e notte, studio, mi aggiorno, penso a come creare una buona relazione coi ragazzi, come poter entrare nella loro testa per farli rendere al massimo e farli crescere come calciatori, ma soprattutto come uomini. Mi ritengo una persona entusiasta, sul campo mi sento libero e realizzato: voglio trasmettere questa passione a chi mi circonda.

Cosa ti ha spinto ad accettare la proposta dell’Ardor e quali sono i tuoi obiettivi futuri in Gialloblù?

Ho accettato la proposta di Ardor, a fronte di altre ricevute, perchè ho avuto una buona sensazione fin da subito: persone umili, che non fanno proclami, ma che sono molto ambiziose. Mi sono sentito da subito libero di lavorare come voglio, avendo allo stesso tempo un confronto aperto, schietto e sincero con i responsabili. Era proprio quello che stavo cercando, dunque non ho avuto dubbi: venire qui era la scelta giusta.

Quali sono i tuoi obiettivi futuri in Gialloblù?

Il mio primo obiettivo è far crescere i ragazzi che mi sono stati affidati: prima come uomini e poi come calciatori. Allo stesso tempo però voglio fare risultato: entreremo in campo per vincere ogni partita e, cammin facendo, ci renderemo conto di cosa potremo raggiungere. Al momento nessuno di noi lo sa, ma vogliamo farci trovare pronti per qualsiasi cosa. Voglio trasmettere una mentalità chiara: mai accontentarsi, migliorare sempre, giorno dopo giorno, per arrivare alla vittoria. Il mio obiettivo è fare l’allenatore di mestiere quindi, accanto alla crescita dei ragazzi e della società, ci metto anche la mia personale: non nascondo che sogno un giorno di allenare la mia squadra del cuore, ovvero la Roma.

 

Grazie, Marco!

Ci vediamo a Lazzate!